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Sapori salentini

Paese che vai, gastronomia che trovi. Conoscere e visitare il Salento, quello vero e genuino, significa anche conoscerne le tradizioni della cucina con i suoi piatti tipici. Nel Salento la gastronomia potrebbe essere considerata benissimo l’ottava meraviglia del mondo, si dice, infatti, essa crei magia con i suoi ingredienti umili, gustosi e salutari entusiasmando tutti coloro che la provano, siano essi turisti, curiosi, gente del posto o esperti del settore. Ogni pietanza è preparata con cura, amore e con particolare attenzione nella scelta degli ingredienti. La passione per la cucina, unita alle ottime materie prime, porta a un risultato straordinario. Si può sentire l’armonia dei sapori e dei profumi in ogni boccone di ogni piatto. Una gastronomia che nasce dalla tradizione contadina, essa si basa essenzialmente su pochi prodotti della terra: olio (tra i più apprezzati al mondo), vino, legumi, cereali, ortaggi e verdure. Le pittule, la taieddhra, la famosa frisella (fatta di farina di grano o d'orzo cotta in forni a legna, prima di gustarla bisogna bagnarla e condirla con pomodori, rucola, sale e olio extravergine d'oliva), la pasta fatta in casaciceri e trie (piatto di origini antichissime dove ciceri sta per ceci e trie per un particolare tipo di pasta), l’amato rustico, tipico prodotto leccese (formato da due dischi di pasta sfoglia con un ripieno di besciamella, pomodoro, mozzarella e pepe), e ancora i taralli, i pizzi e le pucce. La fantasia, elemento fondamentale, domina soprattutto nei dolci. Il pasticciotto è il dolce leccese per eccellenza, amatissimo dai turisti e dalla gente del posto, fatto di pastafrolla e ripieno di soffice crema pasticcera e cotto al forno, i purceddhruzzi (tipico dolce natalizio, palline di pasta dolce impastate con succo di arancia, mandarino, limone, fritte nell'olio e successivamente rigirate nel miele e guarnite con confettini colorati e pinoli o mandorle), la cupeta (croccante a base di mandorle, zucchero caramellato e limone che viene ancora oggi preparato in strada durante le feste patronali salentine, in particolare a Lecce per la festa di Sant'Oronzo e durante il periodo natalizio), la cotognata, i mustaccioli e tanti altri. L’elenco delle ricette tradizionali nella punta estrema dello Stivale è decisamente lungo. Certamente in larghissima parte, le ricette tipiche del Salento sono frutto di tradizioni centenarie, che si tramandano di generazione in generazione e di ingredienti sani e genuini, provenienti dal lavoro nei campi, dal suo mare trasparente e dalla passione delle massaie. Una cucina umile e povera, ma nutriente e ricca di sapori. Altro fiore all’occhiello del Salento sono i vini, dai grandi rossi corposi ai freschi e profumati rosati, alcuni di essi considerati un marchio caratteristico del territorio Salentino, tra questi troviamo il Negroamaro ed il Primitivo, delle vere e proprie perle di qualità made in Salento, apprezzati in Italia e all’Estero. Il Salento, terra di stupori ed incanti, siano essi paesaggistici ed architettonici, storici e culturali, passando dal mare alle distese di ulivi millenari, ai muretti a secco, sino alla magia e alla bellezza della tavola e dei suoi antichi sapori che certamente non disdegnano contaminazioni con il cibo di strada e gustose rivisitazioni di piatti tipici in chiave moderna.